Cotonello degli agrumi
COCCINIGLIE
Le cocciniglie causano, nelle piante di agrumi danni variabili connessi con a sottrazione di linfa, produzione di melata e conseguente formazione di fumaggine, svalutazione dei frutti e deperimento delle piante.
Cotonello Planococcus citri
Planococcus citri svolge diverse generazioni annue ed è fortemente favorito da ambienti caldo umidi. Predilige localizzarsi soprattutto nella zona peduncolare dei frutti e nei punti di contatto fra essi. Le infestazioni raggiungono le massime densità nel periodo tardo estivo e autunnale causando deperimenti per sottrazione di linfa e sviluppo di fumaggine. I frutti subiscono svalutazione commerciale e talvolta anche parziale cascola nonché l’insediamento di fitofagi secondari come Criptoblabes gnidiella. La melata prodotta richiama le formiche.
Particolarmente efficace, se preceduto da un adeguato controllo delle formiche, risulta l’immissione nei focolai d’infestazione dell’imenottero Leptomastix dactylopii, nel periodo maggio-luglio (da ripetere annualmente, alla bisogna). Su arancio, pompelmo e tangelo può essere impiegato il clorpirifos metile, alla dose di 45-55g di ,a/ha. I trattamenti vanno effettuati al raggiungimento della soglia di intervento rappresentata dal 5-10% di frutti infestati in estate e dal 20% in autunno (esame di 10 frutti sul 5-10% delle piante). In giugno, al fine di iniziare la lotta biologica, è opportuno accertarsi della presenza di formiche su tronchi e germogli che rivelano l’insediamento di colonie del cotonello).