A forma di bacillo.
Sinonimo di batterio. • Termine volgare utilizzato per indicare un agente infettivo.
Capacità di un fitofarmaco liquido a creare un velo omogeneo sulla superficie trattata.
Sostanza utilizzata come dispersiva dei colloidi.
Presenza di una pellicola di acqua su un organo vegetale.
Sottodivisione fungina caratterizzata da micelio settato, basidio e basidiospore.
Fenomeno, movimento tendente verso la base.
Sostanza atta a devitalizzare un’entità batterica.
Microrganismo procariotico unicellulare di forma diversa (a bastoncello, sferica, a spirale), capace di svolgere autonomamente le funzioni vitali, munito di parete, privo di nucleo, dotato di uno o più flagelli.
Entità batterica capace di vivere ed interagire sia con l’ospite che con altre specie microbiche presenti su un certo organo.
Batterio che determina putrefazione.
Batterio causa di tumori.
Sostanza di natura antibiotica prodotta da una specie batterica ed attiva verso altre specie batteriche.
Malattia causata da batteri.
Malattia batterica che interessa i parenchimi, ove le cellule batteriche si muovono intercellularmente, con produzione di necrosi generalizzate o locali.
Malattia batterica nella quale coesistono cause ed effetti di alterazione sia delle batteriosi parenchimatiche che di quelle vascolari.
Malattia batterica caratterizzata dall’insediamento della cellula batterica nel sistema vascolare e specialmente nello xilema. Comporta clorosi e rachitismo, avvizzimento.
Fitofarmaci sistemici che hanno in comune lo stesso prodotto di trasformazione, e cioè il metilbenzimidazolcarbammato (MBC) allorchè il radicale è un metile, o l’etilbenzimidazolcarbammato (EBC) quando il radicale è un etile.
Si intende una singola pianta, o un impianto, o una popolazione che può soggiacere all’attacco di un patogeno.
Alterazione a carico delle cariossidi di grano dovuta a lunghi periodi di alta umidità e scarsa luce durante la maturazione.
Dicesi di sostanza che, in natura, si decompone in molecole semplici e non nocive, o che si disattiva.
Fitofarmaco di natura biologica.
Capacità di alcuni microrganismi di emettere luce.
Antagonista microbico naturale attivo verso determinati patogeni o insetti, utilizzabile per la protezione delle colture.
Sostanza di natura biologica che si addiziona ad un fitofarmaco per stimolarne qualche proprietà.
Abnorme produzione di gemme.
Microrganismi simili ai batteri.
Abnorme crescita del tessuto internervale di una foglia.
Dicesi di organo con presenza di concavità o convessità.
Operazione che comporta l’eliminazione delle piante infette da un dato ambiente, o l’eliminazione delle parti infette di piante di una data popolazione.
Termine che indica frutti disidratati, disseccati, malformati.
Pigmentazione bronzea di un organo.
Malattia di natura fungina dell’olivo dovuta a Stictis panizzei.
Malattia di natura batterica del mandorlo dovuta a Xylella fastidiosa.
Alterazione fogliare (margini e apice) dovuta a venti asciutti, in condizioni di siccità ed alte temperature atmosferiche.
Dicesi di organo interessato da butteratura.
Dicesi tale, seppur impropriamente, la presenza di fori nel legno.
Alterazione profonda dei frutti del melo dovuta a carenza di calcio o ad un alterato rapporto Calcio-Magnesio-Potassio.