Aspetto irregolare e crescita ridotta di una pianta.
Capacità delle piante di non sottostare all’azione di microrganismi privi di mezzi di aggressione o allorchè non offrono sostanze attrattive o stimolanti. Impropriamente definita Axenia.
Quantità di principio attivo che rimane, dopo un certo tempo, su/nei prodotti edibili (frutto/foglia).
Comparsa o diffusione in natura di ceppi (di microrganismi) dotati di resistenza ad un farmaco.
Capacità di un fitofarmaco di opporsi all’azione dilavante della pioggia.
Capacità di un microrganismo a non subire danni a seguito di un trattamento chimico. Si parla di “Resistenza incrociata negativa” allorchè una modificazione genetica, che determina l’insorgenza di resistenza nei confronti di un principio attivo, provoca una aumentata sensibilità nei confronti anche di altri prodotti. Si parla invece di “Resistenza incrociata positiva” allorchè una popolazione risulta avere acquisito resistenza a due o più fitofarmaci, e tale fenomeno è mediato dallo stesso gene. • … multipla: allorchè la resistenza ai vari fitofarmaci è legata a fattori genetici diversi.
Capacità ereditaria di un individuo vegetale di opporsi all’azione di un agente infettivo. • … monogenica, legata ad un solo gene. • … orizzontale, efficace verso tutte le razze di un dato patogeno. • … poligenica, legata a più geni. • … pre-infezionale (=costituita), dovuta a meccanismi costituiti. • … post-infezionale (indotta), dovuta a meccanismi indotti. • … verticale, efficace verso alcune razze di un dato patogeno.
Forma di resistenza acquisita che una popolazione di patogeni, normalmente sensibile ad una sostanza tossica.
Capacità di un vettore animale di mantenere al proprio interno una entità patogena per periodi di tempo variabili.
Produzione di elementi radiciformi ad opera delle foglie.
Struttura miceliare, propria delle entità saprofitarie, con funzione di ancoraggio e di nutrizione.
Produzione abnorme di radici.
Struttura che prende origine dal micelio, organizzata in lunghi fasci, atta alla diffusione del microrganismo fungino nel terreno.
Insieme di particelle del terreno a diretto contatto con la porzione esterna delle radici.
Malattia dovuta ad agenti fungini, appartenenti all’ordine degli Uredinales, consistente nella formazione di strutture (sori) subepidermici di color giallo – arancio – ruggine.
Alterazione fogliare conseguente all’innalzamento, su piani diversi, dell’epidermide.