Situazione di disagio, o di blocco di funzioni o cessazione di attività di una pianta, da cui ne consegue perdita o morte.
Danno derivante da un’azione diretta sulla pianta da parte di un agente biotico o abiotico.
Danno mediato dalla pianta che viene ad essere stressata dalla presenza di un agente biotico o abiotico.
(D.L.O.): decreto che rende obbligatoria l’applicazione dei rimedi contro le malattie delle piante coltivate e l’impiego di mezzi di lotta, disponendo l’esecuzione degli interventi a spese degli inadempienti.
Vedi Carenza
Stato nel quale la pianta si viene a trovare se l’intensità traspiratrice eccede la normale capacità di assorbimento di acqua
Vedi Filloptosi
Fenomeno che comprende tutte le modificazioni che comportano perdita di vitalità di una cellula o di parti di essa.
Numero di propaguli infettivi per unità di superficie.
Fenomeno complesso (Malattia complessa) a carico delle specie forestali.
Perdita del colore naturale
Alterazione della buccia dei frutti degli agrumi per rottura delle ghiandole oleifere e conseguente ustione superficiale.
Insieme di acquisizioni volte a determinare la causa di malattia.
Diagnosi effettuata in base al rinvenimento dell’organismo (o di parti di esso) patogeno.
Vedi Diagnosi diretta.
Diagnosi effettuata sulla base del confronto con sintomi dovuti ad agenti noti.
Diagnosi basata sulla diretta osservazione dei sintomi
Tecnica diagnostica che, attraverso l’analisi di fattori favorevoli, permette, indirettamente, di individuare la causa di alterazione o malattia.
Diagnosi effettuata in base ai sintomi.
Perdita di consistenza e di struttura di un tessuto/organo accompagnata da marcescenza.
Alterazione post-raccolta dovuta ad eccesso di umidità nella fase di conservazione.
Alterazione del pesco dovuta ad elevati tassi di gas fluoridrici nell’ambiente. • Dicesi tale anche una alterazione, post-raccolta, delle solanacee dovuta ad eccesso di umidità.
Alterazione delle mele conservate in frigorifero o in magazzino per lungo tempo, dovuta a senescenza.
Alterazione dei frutti del melo (e del pero) dovuta a deviazione del metabolismo.
Operazione diretta a eliminare, in un dato ambiente, le entità entomatiche (insetti) o comunque macroscopiche.
Agente chimico che uccide un microrganismo
Pratica tendente ad eliminare le entità infettive di natura microrganica da un organo vegetale o da una pianta o dal terreno o da un ambiente di conservazione.
Tecnica di rilevamento di molecole di acido nucleico mediante loro fissazione diretta su una matrice (di nylon o nitrocellulosa), sotto forma di macchie circolari.
Saggio diagnostico che consente di identificare mediante test immunologico entità infettive.